
La sicurezza antincendio in ambito aziendale è un aspetto fondamentale, regolamentato da normative precise, e non può essere trascurata. Gli impianti di rivelazione automatica di incendi (IRAI) e fumi richiedono non solo una corretta progettazione e installazione, ma anche una manutenzione costante e professionale per garantire il loro perfetto funzionamento nel tempo. La norma UNI 11224 del 2019 descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi di rivelazione fumi.
Cosa prevede la UNI 11224 per avere un impianto a norma?
Scopo dell’attività di manutenzione degli impianti di rivelazione incendi (IRAI), regolata da questa norma, è la verifica della funzionalità degli impianti e non della loro efficacia, per la quale si fa riferimento alla UNI 9795. La norma che trattiamo in questo articolo si applica sia ai nuovi impianti sia a quelli già esistenti.
Il testo della norma espone una serie di controlli obbligatori che devono essere effettuati sugli impianti di rivelazione fumi, che riportiamo di seguito:
- Sorveglianza: controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative, facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo. La sorveglianza può essere effettuata dal personale presente di norma nelle aree protette, dopo aver ricevuto adeguate istruzioni.
- Controllo periodico: insieme delle operazioni, che devono effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per la verifica della completa e corretta funzionalità degli impianti.
- Manutenzione: combinazione di attività preventive e correttive durante la vita del sistema, destinate a mantenere, o ripristinare, uno stato nel quale il sistema può svolgere la funzione richiesta. L’attività si divide in manutenzione ordinaria e straordinaria.

Che caratteristiche deve avere il tecnico manutentore?
La norma, definisce dettagliatamente le competenze del tecnico manutentore, figura chiave per garantire l’efficienza e l’affidabilità degli impianti.
Il tecnico manutentore ha la responsabilità di eseguire:
✔ Controllo iniziale per accertare la conformità dell’impianto alle specifiche tecniche e normative.
✔ Manutenzione periodica con controlli, prove e test funzionali sugli apparati di rivelazione fumi e incendio, attraverso strumentazione e dispositivi adeguati.
✔ Interventi correttivi in caso di anomalie o guasti, con eventuale sostituzione di componenti.
✔ Registrazione degli interventi su apposite “liste di controllo” per garantire la tracciabilità delle operazioni.
Secondo la norma, il tecnico manutentore deve possedere:
- Adeguata formazione e competenza tecnica sugli impianti di rivelazione incendi, comprovata dalle dovute certificazioni.
- Capacità di interpretare schemi e documentazione tecnica degli impianti.
- Conoscenza delle normative vigenti per garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza.
L’aggiornamento professionale è essenziale affinché il manutentore possa operare in conformità con le disposizioni legislative e normative in evoluzione. È importante inoltre sottolineare che dal settembre 2021 la manutenzione degli impianti IRAI deve essere necessariamente svolta da aziende abilitate e certificate. I Tecnici della Delta Sicurezza sono costantemente formati per poter operare in maniera professionale su questo tipo di impianti, oltre ovviamente a possedere gli attestati e le certificazioni idonee.
Procedure per il controllo periodico dell’impianto di rivelazione fumi
Il controllo periodico effettuato dal tecnico, da svolgere con cadenza almeno semestrale, si articola in due procedure:
- Procedura per il controllo preliminare: dove il tecnico verifica la presenza di tutti i documenti e si accerta con il cliente che non siano avvenuti né cambiamenti strutturali nell’ambiente né modifiche al sistema.
- Procedura per il controllo funzionale: la percentuale dei punti da controllare è diversa a seconda se il sistema è convenzionale o analogico. Infatti, se il sistema è convenzionale i dispositivi e gli azionamenti devono essere provati al 100% ad ogni controllo già dal primo intervento. Se invece il sistema è analogico indirizzato il controllo deve essere effettuato con frequenza variabile in funzione dell’anzianità dell’impianto, calcolata dalla data di consegna formale.
Infatti, dalla consegna formale al sesto anno, nell’arco dei 12 mesi deve essere eseguito un controllo funzionale per almeno il 50% dei dispositivi. Devono essere effettuati un minimo di 2 interventi a distanza non inferiore a 5 mesi. L’anno successivo deve essere effettuato il controllo del restante 50%.
Dal settimo al dodicesimo anno, nell’arco dei 12 mesi, deve essere svolto un controllo funzionale del 100% di tutti i dispositivi presenti. Devono essere effettuati un minimo di 2 interventi a distanza non inferiore a 5 mesi.
Infine, nell’arco del tredicesimo anno, il sistema (sia convenzionale che analogico indirizzato) deve essere sottoposto a verifica generale. Durante la fase di verifica generale, dopo il ciclo di 12 anni di manutenzione, i rivelatori di fumo vanno sottoposti ad una delle seguenti opzioni:
- Revisione in fabbrica, in accordo con la casa produttrice.
- Sostituzione dei rivelatori con nuovi dispositivi.
- Esecuzione della prova reale, come da indicazioni della UNI 9795.
La Delta Sicurezza è specializzata negli impianti di rivelazione fumi e incendio, offrendo servizi completi di progettazione, installazione, rinnovo e manutenzione. I nostri tecnici, altamente qualificati, possiedono tutti gli attestati e le certificazioni che li abilitano a operare su questi impianti, garantendo interventi conformi alle normative vigenti.
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